Orvieto (1922 - 35)

1922 – Ottiene il trasferimento alla Scuola Tecnica di Orvieto, dove risiede fino al 1935, vivendo un periodo di grande fecondità e felicità creativa.
Dipinge soprattutto paesaggi a olio e ad acquerello seguendo la maniera dei macchiaioli, ma anche ritratti e qualche natura morta. Sperimenta nuove tecniche (spruzzo e monotipia).

1928 – Mostra personale al “Lyceum” di Firenze. Lusinghiero commento critico della pittrice triestina Marina Battigelli.

1928 – Dipinge un ritratto del Cardinal Cerretti per conto del Seminario di Orvieto.

1930 – Partecipa a Orvieto al Salone del paesaggio Umbro, dove ottiene come riconoscimento una medaglia di bronzo.

1931 – Partecipa con un autoritratto alla Mostra Nazionale d'Arte di Firenze.

1931-33 – Esegue per conto dell'Opera del Duomo di Orvieto sei grandi stendardi per la processione del Corpus Domini con le storie del miracolo di Bolsena, copia di un ciclo di affreschi medioevali che si trovano nel duomo di Orvieto.

1932 – Espone alla III Mostra Sindacale d'Arte Umbra a Terni. 1933 – Espone alla Fiera dell'Arte e del Libro di Foligno.

1934-35 – Esegue sei pannelli decorativi per la sala del pubblico della Cassa di Risparmio di Orvieto, raffiguranti le virtù del risparmio, impersonate da vivaci puttini di gusto neoquattrocentesco.



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